''Esprimiamo la piu' viva protesta per la cancellazione della minoranza linguistica sarda e catalana d'Alghero dal questionario del Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011 distribuito in Sardegna''. Lo ha detto all'Adnkronos Mario Carboni, coordinatore de 'Su Comitadu pro sa limba sarda', il Comitato per la lingua sarda, che sta conducendo ormai da tempo, una battaglia per la tutela della lingua dell'isola.
''In altre Regioni ad Autonomia speciale - spiega Carboni - ove sono presenti minoranze linguistiche come la Slovena, Sud tirolese, Valdostana e Ladina, pur in maniera differenziata in relazione alla loro Autonomia, queste sono state prese in considerazione o nella predisposizione dei moduli nella loro lingua o nel censimento delle minoranze linguistiche interne''.
''Sono plurilingui le istruzioni per i rilevatori - prosegue nella protesta Su Comitadu -, cosi' come i rilevatori stessi che sono stati a volte scelti anche in base alle competenze linguistiche di minoranza, mentre per quanto riguarda la Sardegna, che pur ospita la piu' numerosa minoranza linguistica della Repubblica (e totale maggioranza nell'Isola) la lingua sarda e' stata cancellata come se non esistesse. Assieme ad essa, sono scomparse le lingue alloglotte della Sardegna: Catalano d'Alghero, Sassarese, Tabarchino (genovese arcaico parlato nell'isola di San Pietro, nel Sulcis) e Gallurese (lingua del nel nord-est del'isola). Per evidenziare la discriminazione vale un dato che non e' solo statistico, il Gallurese che pur e' minoritario in Sardegna rispetto al sardo, e' parlato da una popolazione equivalente alla tedesca del Sud-Tirolo''.
Fonte: Libero-news
¿nun hai una fastera nel Norte de fala corsa?
ResponderEliminarSí, pero paez que nun esborraron el corsu nel censu.
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